Bollettino Agosto 2025

Siccità Estrema

Intensità massima rilevata per alcune regioni

Situazione Generale

Secondo i dati Copernicus, a livello globale questo è stato il terzo Agosto più caldo registrato dal 1979, rispetto al periodo di riferimento 1991-2020 e la quarta estate più calda a livello europeo, con Regno Unito e Irlanda che hanno fatto segnare la loro estate più calda. Diverse ondate di calore si sono succedute in questa stagione. Ad Agosto le piogge sono state scarse su buona parte delle aree che si affacciano sul versante nord-atlantico, Mare del Nord ed Europa centro-orientale. Eventi estremi si sono comunque verificati su parte della Spagna, Francia e Italia, provocando anche frane e alluvioni. Siccità di lungo periodo (almeno 24 mesi) continuano ad interssare soprattutto Balcani centro-orientali, i Paesi dell’Europa orientale e Grecia (mappa interattiva).
  • Invasi: I singoli invasi hanno comportamenti diversi a seconda delle zone, con volumi medi rispetto al volume utile di regolazione compresi fra l’11% in Capitanata e il 46% in Sardegna (vedi mappe dei principali invasi).
  • In merito ai grandi laghi del nord Italia, al 22 Settembre 2025, i valori di riempimento sono tutti al di sopra della media.
  • La produzione di energia idroelettrica in Sicilia nella settimana fra l’8 e il 14 Settembre si attesta al terzo valore più basso degli ultimi 10 anni, ma ben al di sopra del 2024.
Previsioni per i prossimi mesi
Per quanto riguarda le temperature dell’aria del trimestre Settembre-Novembre 2025, i dati d’insieme dei maggiori centri europei per le previsioni a medio termine prevedono valori sopra la media su tutta Europa con una probabilità fra il 60 e il 100%. Anche le temperature superficiali del Mar Mediterraneo risultano mantenere valori al di sopra della media (probabilità 70-100%). Per quanto riguarda le piogge, invece, la previsione sull’Italia non risulta sufficientemente robusta per dare un segnale di surplus o deficit chiaro.

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Focus Mensile

Il VPD – Vapor Pressure Deficit è una misura di quanto è secca (alto VPD) o umida (basso VPD) l’aria. Il protrarsi nel tempo di alti valori di VPD o anomalie positive rispetto ai valori medi, soprattutto nei mesi più caldi, possono essere un indice di siccità e possono influire sull’evapotraspirazione e sulla richiesta idrica delle piante e quindi sulla produzione agricola, nonché sulla evaporazione dalle acque libere come laghi, bacini e fiumi. Le mappe di anomalia di Agosto mostrano una maggiore persistenza di anomalie positive nel periodo centrale del mese e sui settori centro-meridionali tirrenici. Particolarmente alto è risultato il VPD in Sicilia, Sardegna orientale, Calabria e Basilicata fra il 9 e 13 Agosto.
Indici di esposizione alla siccità
  • Percentuale di territorio regionale affetto da siccità severo-estrema: la Puglia risulta essere la regione che presenta le percentuali maggiori sia su scale temporali brevi che lunghe.
  • Percentuale di aree agricole interessate da siccità severo-estrema: i prati-pascoli sono le tipologie più colpite sui periodi più lunghi (12 e 24 mesi), seguiti da colture non irrigue e terreni misti.
  • Percentuale di popolazione esposta a siccità: le percentuali maggiori si evidenziano soprattutto sui 24 mesi, con un valore complessivo di poco meno del 25% della popolazione interessata da siccità a vario livello.

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Indice SPI (Standardized Precipitation Index)

Indice Pluviometrico SPI

Indice scelto a livello internazionale, attraverso la “Dichiarazione di Lincoln”, per l’identificazione di siccità meteorologiche (SPI 3 mesi).

Basato sulla sola precipitazione cumulata mensile (McKee et al., 1993), quantifica un deficit o surplus di pioggia rispetto ai valori medi, a diverse scale temporali (usualmente 1, 3, 6, 12, 24 e 48 mesi), consentendo la determinazione delle diverse tipologie di siccità, dalla meteorologica, all’agricola all’idrologica.

Le serie di pioggia (almeno 30 anni) vengono adattate in una distribuzione gamma, successivamente trasformata in un distribuzione normale, con media zero e deviazione standard pari a 1.
Tale standardizzazione permette il confronto fra diverse aree geografiche e climatiche.
Le equazioni da cui deriva lo SPI sono di seguito rappresentate:

dove H(x) è la probabilità cumulativa della pioggia xc e d sono delle costanti.



La tabella seguente indica le classi di siccità o surplus in base ai valori dell’indice:


Riferimenti bibliografici

McKee T.B., Doesken N. J., Kliest J. (1993). The relationship of drought frequency and duration to time scales. In Proceedings of the 8th Conference of Applied Climatology, 17-22 January, Anaheim, CA. American Meterological Society, Boston, MA. 179-184.

Guttman, N. B. (1999). Accepting the Standandardized Precipitation Index: a calculation algorithm. J. Amer. Water Resour. Assoc., 35 (2), 311-322.

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Ad Agosto le piogge sono state per lo più sopra la media o in media, con valori di surplus più importante al centro-nord. L’estate si è chiusa con deficit da lievi a severo-estremi su quasi tutta la Puglia e siccità anche in Calabria e Sardegna. Aree sparse anche al nord. Il periodo primaverile-estivo nel suo complesso è stato fortemente umido al centro-nord della penisola, e da lieve a moderato anche sulle isole maggiori. Sul lungo periodo il dualismo fra nord umido e sud siccitoso persiste ed è più evidente sui 24 mesi.

Anomalie di Temperatura della Superficie Terrestre

La Land Surface Temperature – LST o temperatura superficiale è una Variabile Climatica Essenziale derivata da osservazioni satellitari e descrive processi quali gli scambi di energia e acqua fra l’atmosfera le superfici, sia che si tratti di terreni nudi, parte sommitale delle chiome di un bosco o di una coltura, strade o tetti di edifici, specchi d’acqua o fiumi, superfici innevate, ecc. Le temperature superficiali di Agosto sono state superiori alla media su una buona parte della penisola, anche se i valori più elevati si sono concentrati al nord-ovest. nelle zone del versante adriatico centro-settentrionale e Sicilia sono riscontrabili invece anomalie negative.
Mappa anomalie LST Agosto
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Indice ESI (Evaporative Stress Index)

Indice ESI - Evaporative Stress Index

L’indice ESI (Evaporative Stress Index) quantifica anomalie temporali standardizzate del rapporto fra evapotraspirazione reale e potenziale e fornisce indicazioni “proxy” circa la rapida evoluzione dell’umidità superficiale del suolo e delle condizioni di stress delle colture.

I valori dell’indice, calcolato con aggregazioni di brevi periodi (es. 4 settimane), forniscono indicazioni circa cambiamenti rapidi, mentre aggregazioni più lunghe, che integrano dati su periodi di tempo maggiori (es. 12 settimane), sono rappresentative di cambiamenti più lenti.



Riferimenti bibliografici

Anderson, M. C., J. M. Norman, J. R. Mecikalski, J. P. Otkin, and W. P. Kustas, 2007a: A climatological study of evapotranspiration and moisture stress across the continental U.S. based on thermal remote sensing: I. Model formulation. J. Geophys. Res., 112, D10117, doi:10110.11029/12006JD007506.


Anderson, M. C., J. M. Norman, J. R. Mecikalski, J. P. Otkin, and W. P. Kustas, 2007b: A climatological study of evapotranspiration and moisture stress across the continental U.S. based on thermal remote sensing: II. Surface moisture climatology. J. Geophys. Res., 112, D11112, doi:11110.11029/12006JD007507.

L’ESI indica qual è il tasso di evapotraspirazione rispetto alle condizioni normali, ed evidenzia tassi di utilizzo dell’acqua insolitamente alti o bassi. Sia rispetto al breve periodo (24 Luglio-20 Agosto) che al lungo, fra Giugno e Agosto, ci sono ampie zone con valori negativi, e quindi di stress evapotraspirativo, che vanno da nord a sud della penisola, anche se leggermente più intense sul periodo estivo nel suo complesso.
ESI index luglio-agosto 2025
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ESI index maggio-agosto 2025
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Indice VCI (Vegetation Condition Index)

VCI - Vegetation Condition Index






dove NDVIi, NDVImin, e NDVImax sono rispettivamente l’ultima immagine NDVI disponibile ed i valori minimo e massimo assoluti lungo la serie temporale, riferiti allo stesso periodo.

Nonostante l’NDVI sia calcolato per tutto l’anno, durante il periodo autunno-invernale le immagini satellitari sono più influenzate dalla maggiore copertura nuvolosa che contraddistingue questi mesi più freddi.

Il dataset degli indici di vegetazione (DOI: 10.5067/MODIS/MOD13Q1.006) utilizzato per il calcolo del VCI e dell’E-VCI proviene dall’elaborazione delle immagini dello strumento MODIS (Moderate Resolution Imaging Spectroradiometer) del satellite Terra (EOS AM-1).


Riferimenti Bibliografici

Kogan, F. N. (1995). Application of vegetation index and brightness temperature for drought detection. Advances in Space Research. 15, 91-100.

Sulla scia della seconda parte di Luglio, anche fino al 20 Agosto la vegetazione forestale presenta dei valori più bassi con qualche segnale di stress sull’arco alpino e diverse aree appenniniche, in particolare fra Basilicata e Calabria. Segnali che tornano ad alzarsi nel periodo successivo, fra il 21 e il 5 Settembre, soprattutto lungo l’Appennino.
Stato della vegetazione forestale - Indice VCI 5 Agosto
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Stato della vegetazione forestale - Indice VCI 21 Agosto
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