Situazione Siccità

Secondo i dati Copernicus, a livello globale questo è stato il Gennaio più caldo registrato dal 1979, rispetto al periodo di riferimento 1991-2020. A livello europeo, questo mese si attesta al secondo posto, dopo Gennaio 2020 (vedi grafico). Le temperature superficiali del Mediterraneo si sono mantenute al di sopra della media, così come in buona parte dell’Atlantico centrale e nord-orientale. Le piogge sono state inferiori alla media su buona parte dell’Europa centro-occidentale, Gran Bretagna centro-meridionale, Scandinavia e Italia settentrionale e meridionale. Sul lungo periodo (12 mesi) la siccità severo-estrema interessa i Paesi centro-orientali con una percentuale che aumenta spostandosi verso est (vedi mappa interattiva).
  • Gli apporti nevosi, in termini di Equivalente Idrico Nivale (SWE), hanno un andamento diverso a seconda dell’area geografica, con una ripresa sulle Alpi, rispetto alla scorsa stagione, e ancora precipitazioni nevose scarse sugli Appennini. In generale, tuttavia, persiste un deficit di circa 58% rispetto alla mediana 2011-2023 (CIMA Foundation).
  • Gli invasi di Sardegna, Sicilia e Puglia (Capitanata) contengono da 3% al 15% di acqua in meno rispetto all’omologo periodo del 2023, mentre la Basilicata presenta un lieve incremento dell’1% (vedi grafico).
  • In merito ai grandi laghi del nord Italia, al 10 Febbraio 2025, presentano tutti valori di riempimento ben al di sopra della media grazie soprattutto agli apporti pluviometrici fra fine Gennaio e inizio Febbraio.
  • La produzione di energia idroelettrica in Sicilia nella settimana fra il 27 Gennaio e il 2 Febbraio chiude in netta risalita rispetto allo scorso anno e anche ad altri anni quali il 2023, 2021 e 2018.
Previsioni per i prossimi mesi
Per quanto riguarda le temperature dell’aria del trimestre Marzo-Maggio 2025, i dati d’insieme dei maggiori centri europei per le previsioni a medio termine indicano valori sopra la media su tutta Europa con una probabilità dal 60 al 100%. Anche le temperature superficiali del Mar Mediterraneo dovrebbero restare al di sopra della media per tutto il trimestre con una probabilità del 70-100%. Per quanto riguarda le piogge, la previsione indica valori superiori alla media su parte della Scandinavia. Sul resto del continente i valori dovrebbero mantenersi in media o, con una probabilità fra 40% e 50%, al di sotto.
Secondo i dati Copernicus, a livello globale questo è stato il Gennaio più caldo registrato dal 1979, rispetto al periodo di riferimento 1991-2020. A livello europeo, questo mese si attesta al secondo posto, dopo Gennaio 2020 (vedi grafico). Le temperature superficiali del Mediterraneo si sono mantenute al di sopra della media, così come in buona parte dell’Atlantico centrale e nord-orientale. Le piogge sono state inferiori alla media su buona parte dell’Europa centro-occidentale, Gran Bretagna centro-meridionale, Scandinavia e Italia settentrionale e meridionale. Sul lungo periodo (12 mesi) la siccità severo-estrema interessa i Paesi centro-orientali con una percentuale che aumenta spostandosi verso est (vedi mappa interattiva).
  • Gli apporti nevosi, in termini di Equivalente Idrico Nivale (SWE), hanno un andamento diverso a seconda dell’area geografica, con una ripresa sulle Alpi, rispetto alla scorsa stagione, e ancora precipitazioni nevose scarse sugli Appennini. In generale, tuttavia, persiste un deficit di circa 58% rispetto alla mediana 2011-2023 (CIMA Foundation).
  • Gli invasi di Sardegna, Sicilia e Puglia (Capitanata) contengono da 3% al 15% di acqua in meno rispetto all’omologo periodo del 2023, mentre la Basilicata presenta un lieve incremento dell’1% (vedi grafico).
  • In merito ai grandi laghi del nord Italia, al 10 Febbraio 2025, presentano tutti valori di riempimento ben al di sopra della media grazie soprattutto agli apporti pluviometrici fra fine Gennaio e inizio Febbraio.
  • La produzione di energia idroelettrica in Sicilia nella settimana fra il 27 Gennaio e il 2 Febbraio chiude in netta risalita rispetto allo scorso anno e anche ad altri anni quali il 2023, 2021 e 2018.
Previsioni per i prossimi mesi
Per quanto riguarda le temperature dell’aria del trimestre Marzo-Maggio 2025, i dati d’insieme dei maggiori centri europei per le previsioni a medio termine indicano valori sopra la media su tutta Europa con una probabilità dal 60 al 100%. Anche le temperature superficiali del Mar Mediterraneo dovrebbero restare al di sopra della media per tutto il trimestre con una probabilità del 70-100%. Per quanto riguarda le piogge, la previsione indica valori superiori alla media su parte della Scandinavia. Sul resto del continente i valori dovrebbero mantenersi in media o, con una probabilità fra 40% e 50%, al di sotto.

WebGIS Siccità

Applicazione WebGIS basata su soluzioni open source e personalizzate per integrare diversi datasets e condividere mappe e grafici degli indici di siccità con ricercatori, decisori e altri stakeholders.

Le diverse funzionalità permettono di selezionare porzioni di territorio o visualizzare grafici dell’andamento nel tempo degli indici in uno specifico punto.

N.B. Date le dimensioni elevate delle immagini, non è possibile scaricare l’intera finestra geografica per cui sono calcolati gli indici di vegetazione, ma solo porzioni più piccole.

N.B. A causa della cessazione del funzionamento del satellite MODIS Terra, gli indici TCI e VHI sono disponibili fino a Novembre 2022. 

Altri Servizi

Open data

Grazie a CKAN e GeoServer è disponibile un catalogo completo di dati e metadati in diversi formati e protocolli standard. I dati spaziali sono consultabili e pronti per l'utilizzo con altre applicazioni client.

API REstful

Servizi web RESTful web service per integrare qualsiasi applicazione dati client con l'SDI dell'Osservatorio Siccità. Le API RESTful sviluppate, sono disponibili anche sulla piattaforma GitHub.

La Siccità
è un fenomeno complesso

La complessità del fenomeno siccità richiede la disponibilità di un sistema quanto più comprensivo ed integrato possibile che garantisca di rispondere alle richieste dei diversi utenti.

La sfida
Aumentare la resilienza ambientale

Ondate di calore e siccità hanno importanti e crescenti ripercussioni sui sistemi fisico, chimico e biologico e su aspetti socio-economici quali salute, agricoltura, ecosistemi naturali e turismo. Una delle principali sfide nella lotta alla siccità è ridurre il divario fra l’insorgere e lo svilupparsi di un periodo secco e la risposta nella gestione delle emergenze legate alla siccità.

Un approccio scientifico proattivo
Supporto tecnico e informazioni tempestive

Nonostante tali eventi estremi richiedano azioni efficaci, i decisori, i gestori e gli utenti della risorsa idrica spesso dimostrano una scarsa prontezza dovuta alla mancanza di un approccio proattivo incentrato su attività di monitoraggio e previsione, misure di mitigazione ed educazione della comunità.

Un fenomeno frequente

Dopo le alluvioni, la siccità è il secondo maggior disastro naturale a colpire la popolazione

Impatto a lungo termine

Gli impatti sull'ambiente e sulle attività antropiche possono manifestarsi in tempi ritardati ed anche persistere dopo la fine di un evento siccitoso.

Alta variabilità

L'intensità e l'estensione spaziale del denomeno siccità sono estremamente variabili.

Un fenomeno insidioso

Rispetto ad altri eventi estremi naturali, è un fenomeno insidioso: ha un inizio lento, spesso di difficile identificazione e un'evoluzione duratura.

Perché un osservatorio sulla siccità

 Il monitoraggio della siccità favorisce una migliore resilienza nel ridurre gli impatti degli eventi siccitosi 

 

Sistema di monitoraggio e previsione della siccità

L’Istituto di Biometeorologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IBIMET-CNR), ora Istituto di Bioeconomia (IBE-CNR), ha creato un sistema in grado di fornire un servizio operativo semi-automatico, dettagliato, tempestivo e completo. Questo sistema, inizialmente sviluppato per la regione Toscana, supporta decisori, autorità idriche, ricercatori ed altri stakeholders.

Integrazione di dati a terra e da satellite

Una rete di stazioni meteorologiche, le immagini satellitari e la modellistica sono integrati attraverso un’SDI (Spatial Data Infrastructure) open source ed interoperabile, basata su PostgreSQL/PostGIS per produrre indici di vegetazione e pioggia in grado di seguire l’occorrenza ed evoluzione di un evento siccitoso.

Gli Indici: occorrenze siccitose e trend

Il prototipo del sistema è basato su una componente di monitoraggio ed una di previsione stagionale. Il sistema usa due tipi di indici:

  • Indici diretti basati su dati meteo-climatici.
  • Indici indiretti basati sullo stato della vegetazione.
Un Work-in-Progress continuo

Infrastruttura Dati Spaziali

I miglioramenti tecnici nell’infrastruttura ICT, insieme ai progressi scientifici, permettono un tempestivo, pronto all’uso e utente-specifico aggiornamento della comunicazione dell’allerta precoce.

SOA | OGC | PostgreSQL

Architettura Orientata al Servizio (SOA) basata su standard dell'Open Geospatial Consortium (OGC) e sul Database, con l'utilizzo di PostgreSQL DataBase Management System.

Approccio Innovativo

Il flusso dei dati geografici (dallo scarico dei dati satellitari e climatici all'archiviazione degli indici finali) e tutte le relative funzioni di geoprocessing sono integrate in un unico ambiente.

Procedure Statistiche Avanzate

L'integrazione del wrapper PL/R (R Procedural Language) con il linguaggio procedurale di PostgreSQL (PL/pgSQL) permette la creazione di procedure statistiche avanzate usando il motore R.