Bollettino Luglio 2025

Siccità Estrema

Intensità massima rilevata per alcune regioni

Situazione Generale

Secondo i dati Copernicus, a livello globale questo è stato il terzo Luglio più caldo registrato dal 1979, rispetto al periodo di riferimento 1991-2020 e il quarto a livello europeo, con le anomalie più alte fra Macedonia, Grecia e Turchia e la Scandinavia che ha fatto registrare oltre 10 giorni di temperature al di sopra dei 30°C. I Balcani centro-orientali, i Paesi dell’Europa orientale e Grecia continuano a soffrire di un forte deficit di pioggia che si sta accumulando da almeno due anni (mappa interattiva). Tutte queste condizioni meteo-climatiche favoriscono il diffondersi di grossi incendi. A Luglio i Paesi europei maggiormente interessati dal fenomeno sono stati Albania, Grecia, Turchia, Cipro, penisola Iberica, e in Italia Sardegna, Sicilia e Puglia fra le regioni più colpite.
  • Invasi: I singoli invasi hanno comportamenti diversi a seconda delle zone, con volumi medi rispetto al volume utile di regolazione compresi fra il 12% in Capitanata e il 53% In Sardegna (vedi mappe dei principali invasi).
  • In merito ai grandi laghi del nord Italia, al 12 Agosto 2025, i valori di riempimento sono al di sotto della media per il Maggiore e il Como, e sopra media per l’Iseo e il Garda.
  • La produzione di energia idroelettrica in Sicilia nella settimana fra il 28 Luglio e il 3 Agosto si attesta al quarto valore più basso degli ultimi 10 anni, ma ben al di sopra del 2024.
Previsioni per i prossimi mesi
Per quanto riguarda le temperature dell’aria del trimestre Settembre-Novembre 2025, i dati d’insieme dei maggiori centri europei per le previsioni a medio termine prevedono valori sopra la media su tutta Europa con una probabilità del 70-100%. Stessa probabilità anche per le temperature superficiali del Mar Mediterraneo che dovrebbero restare al di sopra della media per tutto il trimestre, soprattutto sul settore centro-occidentale. Per quanto riguarda le piogge, la previsione indica, con probabilità del 40-50% periodi più secchi su Europa orientale, penisola Iberica e Paesi del Mediterraneo centro-orientale, inclusa l’Italia centro-meridionale.

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Focus Mensile

Il VPD – Vapor Pressure Deficit è una misura di quanto è secca (alto VPD) o umida (basso VPD) l’aria. Il protrarsi nel tempo di alti valori di VPD o anomalie positive rispetto ai valori medi, soprattutto nei mesi più caldi, possono essere un indice di siccità e possono influire sull’evapotraspirazione e sulla richiesta idrica delle piante e quindi sulla produzione agricola, nonché sulla evaporazione dalle acque libere come laghi, bacini e fiumi. Le mappe di anomalia di Luglio mostrano una maggiore persistenza di anomalie positive sulle regioni meridionali e centrali. Valori elevati di VPD si sono verificati soprattutto fra Puglia, Basilicata e Sicilia.
Indici di esposizione alla siccità
  • Percentuale di territorio regionale affetto da siccità severo-estrema: Puglia e Calabria sono le regioni più colpite a tutte le scale temporali, dalla mensile alla biennale, ma sul lungo periodo anche altre regioni meridionali sono affette da siccità intensa a percentuali più o meno estese.
  • Percentuale di aree agricole interessate da siccità severo-estrema: colture non irrigue, terreni misti e prati-pascoli sono le tipologie più colpite sui periodi più lunghi (12 e 24 mesi).
  • Percentuale di popolazione esposta a siccità: è soprattutto un deficit di pioggia lieve ad interessare la popolazione, sia rispetto al singolo mese di Luglio che sulle altre scale temporali crescenti.

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Indice SPI (Standardized Precipitation Index)

Indice Pluviometrico SPI

Indice scelto a livello internazionale, attraverso la “Dichiarazione di Lincoln”, per l’identificazione di siccità meteorologiche (SPI 3 mesi).

Basato sulla sola precipitazione cumulata mensile (McKee et al., 1993), quantifica un deficit o surplus di pioggia rispetto ai valori medi, a diverse scale temporali (usualmente 1, 3, 6, 12, 24 e 48 mesi), consentendo la determinazione delle diverse tipologie di siccità, dalla meteorologica, all’agricola all’idrologica.

Le serie di pioggia (almeno 30 anni) vengono adattate in una distribuzione gamma, successivamente trasformata in un distribuzione normale, con media zero e deviazione standard pari a 1.
Tale standardizzazione permette il confronto fra diverse aree geografiche e climatiche.
Le equazioni da cui deriva lo SPI sono di seguito rappresentate:

dove H(x) è la probabilità cumulativa della pioggia xc e d sono delle costanti.



La tabella seguente indica le classi di siccità o surplus in base ai valori dell’indice:


Riferimenti bibliografici

McKee T.B., Doesken N. J., Kliest J. (1993). The relationship of drought frequency and duration to time scales. In Proceedings of the 8th Conference of Applied Climatology, 17-22 January, Anaheim, CA. American Meterological Society, Boston, MA. 179-184.

Guttman, N. B. (1999). Accepting the Standandardized Precipitation Index: a calculation algorithm. J. Amer. Water Resour. Assoc., 35 (2), 311-322.

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A Luglio le piogge, già bassa di per se nel mese più secco dell’anno, sono state inferiori alla media su Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia orientale. A livello trimestrale e semestrale la situazione è simile, anche se con intensità inferiore, includendo diverse altre aree di Sardegna, Campania, Umbria, Toscana, Piemonte e Valle d’Aosta. Sul lungo e lunghissimo periodo si assiste ad una intensificazione del fenomeno e concentrazione delle aree affette da siccità sul meridione e isole maggiori.

Anomalie di Temperatura della Superficie Terrestre

La Land Surface Temperature – LST o temperatura superficiale è una Variabile Climatica Essenziale derivata da osservazioni satellitari e descrive processi quali gli scambi di energia e acqua fra l’atmosfera le superfici, sia che si tratti di terreni nudi, parte sommitale delle chiome di un bosco o di una coltura, strade o tetti di edifici, specchi d’acqua o fiumi, superfici innevate, ecc. Le temperature superficiali di Luglio sono state superiori alla media su buona parte della penisola, con valori nella media o lievemente sotto sulle regioni settentrionali fra Lombardia e Friuli-Venezia Giulia. Le anomalie più significative si sono verificate fra il Molise e la Calabria.
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Indice VCI (Vegetation Condition Index)

VCI - Vegetation Condition Index






dove NDVIi, NDVImin, e NDVImax sono rispettivamente l’ultima immagine NDVI disponibile ed i valori minimo e massimo assoluti lungo la serie temporale, riferiti allo stesso periodo.

Nonostante l’NDVI sia calcolato per tutto l’anno, durante il periodo autunno-invernale le immagini satellitari sono più influenzate dalla maggiore copertura nuvolosa che contraddistingue questi mesi più freddi.

Il dataset degli indici di vegetazione (DOI: 10.5067/MODIS/MOD13Q1.006) utilizzato per il calcolo del VCI e dell’E-VCI proviene dall’elaborazione delle immagini dello strumento MODIS (Moderate Resolution Imaging Spectroradiometer) del satellite Terra (EOS AM-1).


Riferimenti Bibliografici

Kogan, F. N. (1995). Application of vegetation index and brightness temperature for drought detection. Advances in Space Research. 15, 91-100.

Nella prima parte del mese la vegetazione forestale risulta essere in condizioni favorevoli su buona parte dell’Italia. Stress si notano in particolare in Friuli-Venezia Giulia, Campania meridionale, Basilicata e Calabria.
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