A fine Maggio la siccità di lungo periodo, a livello europeo, continua a non mollare la presa soprattutto sulle aree occidentali mediterranee e ad est.
In diverse zone dell’Europa sud-occidentale, infatti, persiste una siccità che si può far risalire a quasi due anni, nonostante le piogge di Maggio (in alcuni casi anche alluvionali) abbiano ridotto i deficit accumulati sul breve e medio periodo. In Spagna, ad esempio, Maggio si è chiuso con cumulati di pioggia nella media se non superiori in alcune aree, ma la riserva idrica media ha continuato ad essere inferiore al 50% (vedi immagine).
Anche in Italia le piogge, anche sopra la media, sono state benefiche (lì dove non sono state ovviamente “distruttive”, come nel caso degli alluvioni dell’Emilia Romagna).
Questo ha sicuramente incrementato la riserva idrica nei grandi laghi e bacini del nord, portando i valori quasi al valore massimo di invaso nel Lago Maggiore e d’Iseo e le altezze idrometriche finalmente sopra i valori medi del periodo, eccetto il Garda, che però si sta lentamente “mettendo in pari”.
Anche i livelli del Po, dopo mesi di stagnazione ben al di sotto dei valori medi, sono risaliti lungo l’intera asta, in particolare nella seconda metà del mese (con oscillazioni anche elevate dovute agli eventi di pioggia più intensi).
In Piemonte anche i livelli delle falde stanno aumentando, anche se i livelli di soggiacenza delle acque sotterranee (la distanza tra il piano campagna e il livello dell’acqua di falda) permangono ampi (Fonte: ARPA Piemonte).
Le precipitazioni di Maggio sono state anche a carattere nevoso e hanno ridotto il deficit da -64% di Marzo a -49% dei primi giorni di Giugno rispetto al periodo di riferimento 2011-2021 (Fonte: CIMA Foundation). Neve che però non è stata omogenea e si è concentrata specialmente sul settore occidentale delle Alpi.
Infine, anche il settore idroelettrico nel Nord Italia continua a mantenere valori di produzione superiori allo scorso anno, il peggiore dal 2016 (Fonte: ENTSO-E).
Previsioni per i prossimi mesi: Per quanto riguarda le temperature del trimestre Luglio-Settembre, i centri meteorologici europei sono pressoché concordi nell’indicare valori sopra la media su tutta Europa. In Italia, queste anomalie potrebbero essere più sentite sul settore settentrionale ed in particolare ad Agosto (con una probabilità fra il 50% e il 60%).
Per quanto riguarda le piogge, il trimestre dovrebbe essere più piovoso della media in particolare nel settore Mediterraneo e dell’Europa occidentale. In Italia, tali precipitazioni dovrebbero interessare in particolare Luglio ed Agosto, mentre a Settembre dovrebbero essere nella norma.
E’ da tener presente, però, che i mesi estivi sono caratterizzati di per sè da scarse precipitazioni.