Bollettino Settembre 2025

Siccità Estrema

Intensità massima rilevata per alcune regioni

Situazione Generale

Secondo i dati Copernicus, a livello globale questo è stato il terzo Settembre più caldo registrato dal 1979, rispetto al periodo di riferimento 1991-2020 e il quinto più caldo a livello europeo, con le anomalie più forti nei settori orientali continentali e mediterranei. Ad Agosto le piogge sono state superiori alla media in buona parte dell’Europa centrale e di nordovest ed alcune regioni italiane settentrionali dove eventi intensi hanno portato ad allagamenti ed episodi alluvionali. Sotto la media invece i valori nelle zone orientali, buona parte della Penisola iberica e sud Italia. Questi deficit si sommano alle anomalie negative di lungo periodo (almeno 24 mesi) che stanno interessando queste regioni.
  • Invasi: Le precipitazioni scarse di Settembre continuano ad influire sui livelli degli invasi del meridione.ed in particolare della Basilicata e Puglia (vedi mappe).
  • In merito ai grandi laghi del nord Italia, al 7 Ottobre 2025, i valori di riempimento sono tutti al di sopra della media, anche se in calo.
Previsioni per i prossimi mesi
Per quanto riguarda le temperature dell’aria del trimestre Ottobre-Dicembre 2025, i dati d’insieme dei maggiori centri europei per le previsioni a medio termine prevedono valori sopra la media su tutta Europa fra il 50 e il 100%, con una probabilità maggiore nei settori mediterranei. Anche le temperature superficiali del Mar Mediterraneo risultano mantenere valori al di sopra della media (probabilità 70-100%). Per quanto riguarda le piogge, invece, la previsione sullEuropa e l’Italia non risulta sufficientemente robusta per dare un segnale di surplus o deficit chiaro.

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Focus Mensile

Il VPD – Vapor Pressure Deficit è una misura di quanto è secca (alto VPD) o umida (basso VPD) l’aria. Il protrarsi nel tempo di alti valori di VPD o anomalie positive rispetto ai valori medi, soprattutto nei mesi più caldi, possono essere un indice di siccità e possono influire sull’evapotraspirazione e sulla richiesta idrica delle piante e quindi sulla produzione agricola, nonché sulla evaporazione dalle acque libere come laghi, bacini e fiumi. Le mappe di anomalia di Settembre mostrano dei valori sopra media sulle regioni meridionali e in particolare ad inizio e a cavallo della seconda metà del mese.
Indici di esposizione alla siccità
  • Percentuale di territorio regionale affetto da siccità severo-estrema: tutte le regioni meridionali risultano interessate da precipitazioni fortemente ridotte su tutte le scale temporali, anche se in percentuali diverse.
  • Percentuale di aree agricole interessate da siccità severo-estrema: a parte le colture irrigue, le altre tipologie principali di colture presentano una percentuale di territorio soggetto a siccità fra il 2% e il 7,5%.
  • Percentuale di popolazione esposta a siccità: le percentuali maggiori si evidenziano soprattutto per le classi lieve-moderata e sono diffuse su varie scale temporali, dalla breve alla lunghissima (24 mesi).

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Indice SPI (Standardized Precipitation Index)

Indice Pluviometrico SPI

Indice scelto a livello internazionale, attraverso la “Dichiarazione di Lincoln”, per l’identificazione di siccità meteorologiche (SPI 3 mesi).

Basato sulla sola precipitazione cumulata mensile (McKee et al., 1993), quantifica un deficit o surplus di pioggia rispetto ai valori medi, a diverse scale temporali (usualmente 1, 3, 6, 12, 24 e 48 mesi), consentendo la determinazione delle diverse tipologie di siccità, dalla meteorologica, all’agricola all’idrologica.

Le serie di pioggia (almeno 30 anni) vengono adattate in una distribuzione gamma, successivamente trasformata in un distribuzione normale, con media zero e deviazione standard pari a 1.
Tale standardizzazione permette il confronto fra diverse aree geografiche e climatiche.
Le equazioni da cui deriva lo SPI sono di seguito rappresentate:

dove H(x) è la probabilità cumulativa della pioggia xc e d sono delle costanti.



La tabella seguente indica le classi di siccità o surplus in base ai valori dell’indice:


Riferimenti bibliografici

McKee T.B., Doesken N. J., Kliest J. (1993). The relationship of drought frequency and duration to time scales. In Proceedings of the 8th Conference of Applied Climatology, 17-22 January, Anaheim, CA. American Meterological Society, Boston, MA. 179-184.

Guttman, N. B. (1999). Accepting the Standandardized Precipitation Index: a calculation algorithm. J. Amer. Water Resour. Assoc., 35 (2), 311-322.

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A Settembre le piogge sono state inferiori alla media nelle regioni meridionali e parte della Sicilia orientale, con le anomalie maggiori fra Calabria, Basilicata e Puglia. Qualche segnale di siccità lieve anche fra Emilia Romagna e Toscana e Trentino. Sui 3 e 6 mesi la siccità è ancora evidente al sud, ma le zone centro-settentrionali presentano surplus piuttosto diffusi ed intensi. Unica eccezione il Trentino-Alto Adige che continua ad essere l’unica regione del nord con alcune aree più secche del normale. I cumulati annuali e biennali di pioggia rimangono consistentemente sopra i valori medi al nord e sulle regioni centrali adriatiche, mentre la siccità persistono al sud e sulle isole maggiori.  

Anomalie di Temperatura della Superficie Terrestre

La Land Surface Temperature – LST o temperatura superficiale è una Variabile Climatica Essenziale derivata da osservazioni satellitari e descrive processi quali gli scambi di energia e acqua fra l’atmosfera le superfici, sia che si tratti di terreni nudi, parte sommitale delle chiome di un bosco o di una coltura, strade o tetti di edifici, specchi d’acqua o fiumi, superfici innevate, ecc. Le temperature superficiali di Settembre sono state superiori alla media, con i valori più alti su Sardegna sud-orientale, Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia e regioni adriatiche centrali.
Mappa anomalie della temperatura superficiale di settembre - Italia
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Indice VCI (Vegetation Condition Index)

VCI - Vegetation Condition Index






dove NDVIi, NDVImin, e NDVImax sono rispettivamente l’ultima immagine NDVI disponibile ed i valori minimo e massimo assoluti lungo la serie temporale, riferiti allo stesso periodo.

Nonostante l’NDVI sia calcolato per tutto l’anno, durante il periodo autunno-invernale le immagini satellitari sono più influenzate dalla maggiore copertura nuvolosa che contraddistingue questi mesi più freddi.

Il dataset degli indici di vegetazione (DOI: 10.5067/MODIS/MOD13Q1.006) utilizzato per il calcolo del VCI e dell’E-VCI proviene dall’elaborazione delle immagini dello strumento MODIS (Moderate Resolution Imaging Spectroradiometer) del satellite Terra (EOS AM-1).


Riferimenti Bibliografici

Kogan, F. N. (1995). Application of vegetation index and brightness temperature for drought detection. Advances in Space Research. 15, 91-100.

Nel periodo 6-21 Settembre la vegetazione forestale è risultata essere in condizioni ottimali praticamente ovunque, con poche zone sparse in stress, in particolare nel settore montuoso nord-occidentale.
Indice di vegetazione VCI - 6-21 Settembre
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