Dal punto di vista delle precipitazioni Luglio è risultato decisamente più piovoso della media con piogge fino a 4 volte superiori al periodo nei capoluoghi Arezzo e Lucca (171 e 175 mm, rispettivamente). Tale anomalia è dovuta a 3 perturbazioni, occorse fra il 7 e il 9, il 15 e soprattutto il 27 Luglio. Anche il numero di giorni piovosi dei capoluoghi è stato più alto, eccetto che a Siena (si tratta comunque di valori che vanno dai 3 (Siena e Grosseto) ai 7 giorni (Arezzo).

Dal punto di vista termico anche Luglio è stato caratterizzato da anomalie positive sia nelle massime che nelle minime.

Pioggia capoluoghi - Sopra la media
+224%
Numero giorni piovosi capoluoghi - Sopra la media
+60%

N.B.: Per il periodo Autunno-Invernale le informazioni vengono fornite mensilmente e sono riferite ai soli indicatori pluviometrici, in quanto le immagini satellitari sono negativamente condizionate dalla copertura nuvolosa.

INDICE PLUviomerico SPI

L’indice pluviometrico SPI calcolato per  Luglio sul breve periodo evidenzia un surplus di vario grado su quasi tutto il territorio, tranne che per il Valdarno inferiore e alcune zone dell’Appennino Nord-occidentale toscano. Rispetto al medio periodo la situazione è nella norma, tranne alcune aree di confine con l’Emilia Romagna, l’aretino ed il senese orientale. Anche sul lungo periodo i valori sono nella norma, fatta eccezione per il Valdarno Inferiore, dove si registra ancora una siccità da moderata a severa.

indice giornaliero EDI

L’indice giornaliero EDI sui 10 capoluoghi indica un trend in forte risalita. Delle 3 perturbazioni la più efficace è risultata quella di fine mese, cosa evidenziata dal picco verticale evidente su tutti i grafici. Ad Arezzo, in particolare, la linea è arrivata notevolmente al di sopra della soglia di surplus estremo.

INDICE SATELLITARE VHI

L’indice di stato di salute della vegetazione relativo al periodo a cavallo fra Giugno e la prima decade di Luglio mostra buona parte della Toscana in condizioni ottimali. Segni di stress, anche elevato, si notano nel Valdarno Inferiore, nelle formazioni boschive costiere, della bassa Garfagnana e Alpi Apuane e Val di Chiana. Nel Valdarno Inferiore e coste toscane, in particolare, la situazione è dovuta all’azione combinata delle alte temperature occorse a Giugno e Luglio e al deficit precipitativo di lungo periodo che si è andato accumulando. Nel periodo successivo, grazie alle perturbazioni che hanno interessato la regione, la situazione è andata migliorando.

Invaso del Bilancino

L’invaso di Bilancino, con 62,45 milioni di m3, chiude Luglio in lieve flessione rispetto al valore registrato alla fine del mese precedente (67,08 milioni di m3), ma mantiene comunque il 90% della sua capacità (dati Publiacqua S.p.A.).

Dal confronto con i valori dei due anni precedenti Luglio 2019 si pone a metà fra il 2017, anno caratterizzato da una lunga siccità, e il 2018.

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