Drought Central, Osservatorio Siccità by CNR IBE
Situazione Siccità
- Ramona Magno
- Invasi: I singoli invasi hanno comportamenti diversi a seconda delle zone. Tuttavia, in media, i volumi a Maggio 2025 sono fra il 30% e il 50% rispetto al totale di regolazione in Sicilia, Basilicata e Capitanata, mentre in Sardegna il valore medio si mantiene intorno al 60% (vedi mappe dei principali invasi).
- In merito ai grandi laghi del nord Italia, al 6 Giugno 2025, i valori di riempimento sono tutti ben al di sopra della media, con il lago Maggiore che supera anche il volume massimo per concessione.
- La produzione di energia idroelettrica in Sicilia nella settimana fra il 26 Maggio e il 1° Giugno si assesta al terzo valore più basso degli ultimi 10 anni, ma ben al di sopra del 2024.
Previsioni per i prossimi mesi
Per quanto riguarda le temperature dell’aria del trimestre Luglio-Settembre 2025, i dati d’insieme dei maggiori centri europei per le previsioni a medio termine prevedono valori sopra la media su tutta Europa con una probabilità del 70-100% praticamente ovunque. Stessa probabilità anche per le temperature superficiali del Mar Mediterraneo che dovrebbero restare al di sopra della media per tutto il trimestre. Per quanto riguarda le piogge, la previsione indica, con probabilità del 40-50% periodi più secchi su buona parte dell’Europa, eccetto che sulle regioni mediterranee centrali e parte dei Balcani, dove le condizioni dovrebbero essere nella media, che però si riferisce comunque ai mesi più secchi dell’anno.WebGIS Siccità
Applicazione WebGIS basata su soluzioni open source e personalizzate per integrare diversi datasets e condividere mappe e grafici degli indici di siccità con ricercatori, decisori e altri stakeholders.
Le diverse funzionalità permettono di selezionare porzioni di territorio o visualizzare grafici dell’andamento nel tempo degli indici in uno specifico punto.
NOTA: Il Webgis è attualmente ofline perché stiamo aggiornando l’interfaccia grafica. Sarà nuovamente accessibile entro la fine di giugno.
N.B. Date le dimensioni elevate delle immagini, non è possibile scaricare l’intera finestra geografica per cui sono calcolati gli indici di vegetazione, ma solo porzioni più piccole.


La Siccità
è un fenomeno complesso
La complessità del fenomeno siccità richiede la disponibilità di un sistema quanto più comprensivo ed integrato possibile che garantisca di rispondere alle richieste dei diversi utenti.
La sfida.
Aumentare la resilienza ambientale
Ondate di calore e siccità hanno importanti e crescenti ripercussioni sui sistemi fisico, chimico e biologico e su aspetti socio-economici quali salute, agricoltura, ecosistemi naturali e turismo. Una delle principali sfide nella lotta alla siccità è ridurre il divario fra l’insorgere e lo svilupparsi di un periodo secco e la risposta nella gestione delle emergenze legate alla siccità.
Un approccio scientifico proattivo
Supporto tecnico e informazioni tempestive
Nonostante tali eventi estremi richiedano azioni efficaci, i decisori, i gestori e gli utenti della risorsa idrica spesso dimostrano una scarsa prontezza dovuta alla mancanza di un approccio proattivo incentrato su attività di monitoraggio e previsione, misure di mitigazione ed educazione della comunità.
Un fenomeno frequente
Dopo le alluvioni, la siccità è il secondo maggior disastro naturale a colpire la popolazione
Impatto a lungo termine
Gli impatti sull'ambiente e sulle attività antropiche possono manifestarsi in tempi ritardati ed anche persistere dopo la fine di un evento siccitoso.
Alta variabilità
L'intensità e l'estensione spaziale del denomeno siccità sono estremamente variabili.
Un fenomeno insidioso
Rispetto ad altri eventi estremi naturali, è un fenomeno insidioso: ha un inizio lento, spesso di difficile identificazione e un'evoluzione duratura.
Perché un osservatorio sulla siccità
Il monitoraggio della siccità favorisce una migliore resilienza nel ridurre gli impatti degli eventi siccitosi

Sistema di monitoraggio e previsione della siccità
L’Istituto di Biometeorologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IBIMET-CNR), ora Istituto di Bioeconomia (IBE-CNR), ha creato un sistema in grado di fornire un servizio operativo semi-automatico, dettagliato, tempestivo e completo. Questo sistema, inizialmente sviluppato per la regione Toscana, supporta decisori, autorità idriche, ricercatori ed altri stakeholders.
Integrazione di dati a terra e da satellite
Una rete di stazioni meteorologiche, le immagini satellitari e la modellistica sono integrati attraverso un’SDI (Spatial Data Infrastructure) open source ed interoperabile, basata su PostgreSQL/PostGIS per produrre indici di vegetazione e pioggia in grado di seguire l’occorrenza ed evoluzione di un evento siccitoso.
Gli Indici: occorrenze siccitose e trend
Il prototipo del sistema è basato su una componente di monitoraggio ed una di previsione stagionale. Il sistema usa due tipi di indici:
- Indici diretti basati su dati meteo-climatici.
- Indici indiretti basati sullo stato della vegetazione.

Un Work-in-Progress continuo
Infrastruttura Dati Spaziali
I miglioramenti tecnici nell’infrastruttura ICT, insieme ai progressi scientifici, permettono un tempestivo, pronto all’uso e utente-specifico aggiornamento della comunicazione dell’allerta precoce.
SOA | OGC | PostgreSQL
Architettura Orientata al Servizio (SOA) basata su standard dell'Open Geospatial Consortium (OGC) e sul Database, con l'utilizzo di PostgreSQL DataBase Management System.
Approccio Innovativo
Il flusso dei dati geografici (dallo scarico dei dati satellitari e climatici all'archiviazione degli indici finali) e tutte le relative funzioni di geoprocessing sono integrate in un unico ambiente.
Procedure Statistiche Avanzate
L'integrazione del wrapper PL/R (R Procedural Language) con il linguaggio procedurale di PostgreSQL (PL/pgSQL) permette la creazione di procedure statistiche avanzate usando il motore R.