Secondo i dati Copernicus, a livello globale questo è stato il secondo Settembre più caldo registrato dal 1979, rispetto al periodo di riferimento 1991-2020, dopo il Settembre 2023. La cosa essenziale, però, è inquadrare questi record in un contesto più ampio di incremento della temperatura costante (vedi grafico). A livello europeo le anomalie sono state positive (in particolare le aree orientali continentali), mentre valori negativi hanno interessato buona parte dell’Europa occidentale atlantica, Irlanda, Gran Bretagna e Alpi. Anche le temperature del Mediterraneo e dell’Atlantico si mantengono ben al di sopra della media. Le piogge sono state superiori alla media sulle zone sud-orientali, centrali, parte della penisola iberica e sud del Regno Unito. Nei giorni centrali del mese, inoltre, la tempesta Boris ha colpito duramente, provocando inondazioni, vaste aree dell’Europa centro-orientale, molte delle quali stavano già subendo gli effetti di una intensa e prolungata siccità, ad esempio Polonia e Romania (vedi mappa interattiva). Di contro, il Portogallo e la Spagna centro-meridionale, il sud d’Italia e la Gran Bretagna settentrionale hanno fatto registrare piogge inferiori alla norma.
  • grandi laghi del nord Italia, al 16 Ottobre, si mantengono sopra la media, con il lago Maggiore che, dopo una prima parte di Settembre in calo, si è attestato attorno alla media.
  • Gli invasi di Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna continuano ad avere valori di riempimento fortemente ridotti, in particolare quelli di Sicilia, Basilicata e Puglia (vedi grafico).
  • La produzione di energia idroelettrica nella settimana 7-13 Ottobre al Nord è vicina ai valori massimi registrati dal 2016; non così la situazione al sud dove la Sardegna registra il secondo valore più basso e la Sicilia è al minimo.
Previsioni per i prossimi mesi
Per quanto riguarda le temperature dell’aria del trimestre Novembre-Gennaio, i dati d’insieme dei maggiori centri europei per le previsioni a medio termine indicano valori sopra la media su tutta Europa con una probabilità dal 40 al 70%, con le probabilità maggiori sul settore mediterraneo. Anche le temperature superficiali del Mar Mediterraneo dovrebbero restare al di sopra della media per tutto il trimestre con una probabilità del 70-100%, in particolare nella zona centro-orientale. Per quanto riguarda le piogge, la previsione indica valori in media su buona parte dell’Europa, con possibili surplus in Scandinavia e valori sotto la media su parte della penisola iberica e Mediterraneo occidentale (probabilità del 40/50%).
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