Secondo i dati Copernicus, a livello globale questo è stato il secondo Novembre più caldo registrato dal 1979, rispetto al periodo di riferimento 1991-2020, dopo quello del 2023. Stesso ranking per l’autunno 2024, mentre, se si analizzano gli ultimi 12 mesi, le temperature sono state le più calde (vedi grafico). Sottolineiamo, però, che la cosa essenziale è inquadrare questi record in un contesto più ampio di incremento della temperatura costante. A livello europeo, le temperature sono state più alte della media su buna parte del continente, eccetto che per l’area orientale dalla Grecia alla Polonia, in Pianura Padana, Appennini settentrionali e parte della Puglia, dove ci sono state anomalie negative. Le temperature superficiali del Mediterraneo si sono mantenute al di sopra della media, in particolare nel settore centro-occidentale, così come in buona parte dell’Atlantico centrale e nord-orientale. Le piogge sono state inferiori alla media su gran parte dell’Europa e soprattutto sull’Italia. Fanno eccezione Grecia e parte dei Balcani, sud del Regno Unito, Paesi Bassi, nord della Germania e parte della Scandinavia. Sul lungo periodo (12 mesi) una siccità severo-estrema continua ad interessare i Paesi dell’Europa orientale e l’Italia (vedi mappa interattiva).
  • Gli apporti nevosi, in termini di Equivalente Idrico Nivale (SWE), sono agli inizi, ma i valori, all’11 Dicembre, risultano inferiori alla media ed anche alla stagione scorsa, anche se con un trend in aumento (CIMA Foundation).
  • Gli invasi di Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna contengono sempre meno acqua rispetto all’omologo periodo del 2023, in particolare quelli di Puglia, Basilicata e Sicilia (vedi grafico).
  • In merito ai grandi laghi del nord Italia, al 13 Dicembre, solo il Lago Maggiore e il Garda si mantengono al di sopra della media, mentre Como ed Iseo presentano un trend in diminuzione e valori inferiori alla norma.
  • La produzione di energia idroelettrica nella settimana 2-8 Dicembre è ai minimi in Sicilia e al secondo valore più basso in Sardegna rispetto agli ultimi 9 anni.
Previsioni per i prossimi mesi
Per quanto riguarda le temperature dell’aria del trimestre Gennaio-Marzo 2025, i dati d’insieme dei maggiori centri europei per le previsioni a medio termine indicano valori sopra la media su tutta Europa con una probabilità dal 50 al 100%, con le probabilità maggiori sul settore mediterraneo, e coste atlantiche. Anche le temperature superficiali del Mar Mediterraneo dovrebbero restare al di sopra della media per tutto il trimestre con una probabilità del 70-100%. Per quanto riguarda le piogge, la previsione indica valori superiori alla media su Scandinavia, Regno Unito settentrionale e Irlanda (probabilità 40-60%), mentre valori sotto la media sono attesi si penisola Iberica, Francia meridionale, gran parte dell’Italia e Balcani (probabilità 40-50%).
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